WHY



Un nuovo progetto nato dalla lettura dei dati relativi alla percentuale di popolazione presente nella fascia di età 0-14 anni nei Paesi africani rispetto al parametro europeo, nonché all’importanza della Famiglia nella cultura di questo continente ed allo sviluppo, non solo demografico, ma anche economico e sociale.
Confrontando poi la costante crescita del PIL ed il trend di consolidamento del ceto medio, l’Africa si posiziona come un mercato che offre molte opportunità su cui investire per i prossimi anni soprattutto nei confronti dei settori che coinvolgono i giovani.
Ma World 014 – focus Africa non guarda solo a questo grande continente, ricco di fermenti e di opportunità: sin da questa prima edizione il progetti si apre, in Asia e Sud America, ai buyer altre aree ad alto tasso di crescita e con un’elevata percentuale di popolazione under 14 cui spesso le aziende italiane faticano ad accedere.

Gli standard stanno cambiando, e sempre più nei Paesi africani il ceto medio chiede con determinazione i prodotti “del boom economico” con attenzione all’ambiente ed alla salute. In questo contesto, le aree di vendita nella grande, media e piccola distribuzione si impreziosiscono e offrono sempre più prodotti di qualità, ecologicamente sostenibili e salutistici. L’idea è stata sviluppata dopo aver considerato nel dettaglio gli aspetti sopra brevemente esposti, consiste in un evento espositivo che metta in contatto le Aziende italiane di produzione delle merceologie legate al mondo della famiglia ed in particolare al bambino con compratori africani – ma non solo… – della grande e media distribuzione e dei negozi specializzati.

I BUYER
L’obiettivo iniziale – che prevedeva il coinvolgimento di sei paesi in questa prima edizione – è stato superato anche grazie all’importante supporto da parte di ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. In Fiera a Padova arriveranno buyer da Nigeria, Ghana, Etiopia, Vietnam, Marocco, Madagascar, India, Tunisia, Algeria e Sudafrica.
